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Moda: i pro e i contro di un mondo che cambia continuamente.
Non so tu, io non sono mai stata particolarmente attaccata alla moda.
Non significa che la ignoro completamente. Perché, come in tutte le cose, ci sono i pro e i contro.
Vediamoli un po’ insieme ma concentriamoci sul nostro soffice mondo di maglia, di lane, di filati e di tutto ciò che le nostre mani sanno fare con i ferri e con l’uncinetto.
I pro di seguire la moda:
1. seguire le tendenze è sicuramente una spinta importante, grazie alla quale si accende in noi la voglia di rinnovare il guardaroba, la voglia di comprare una lana nuova e realizzare un nuovo maglione, una nuova sciarpa, un nuovo cappello… scegliere i colori nuovi, quelli che, forse, non hai mai preso in considerazione prima…
2. seguire le tendenze di moda ci incoraggia a imparare e sperimentare. Sveglia il nostro lato creativo. Ed è qualcosa di molto molto valido, indipendentemente dal fatto se siamo principianti o esperti nella maglia.
Faccio un esempio: se vanno di moda le trecce (e quest’anno andranno di moda tutte le maglie in 3D, quindi anche le trecce), se vuoi seguire la moda e non le sai fare, lo vorrai imparare. Giusto? Quindi la moda Ti spinge ad imparare.
Se invece sei un esperta/o e sai fare le trecce molto bene, sicuramente potrai inventare gli intrecci originali e personali. La tua creatività si potrà scatenare proprio grazie alle nuove tendenze.
3. seguire qualche tendenza di moda, realizzando in lana anche un semplice accessorio: una sciarpa o un cappello potrà darci una bellissima sensazione di sicurezza e autostima.
“L’ho fatto io, con le mie mani” – dirai con orgoglio a chi ti farà un complimento notando quello che hai realizzato.
Ci sono anche i contro. Vediamo quali sono.
1. per seguire la moda alla lettera, servono tanti soldi. Chi di noi si potrà permettere di cambiare molto nel proprio guardaroba… e farlo almeno una volta all’anno. Pochissimi. Di solito cerchiamo di arricchire il nostro armadio con un nuovo maglione. E va bene così!
Non mi posso permettere di comprare ogni anno un nuovo cappotto, ma posso sempre avere una nuova sciarpa o cappello. I costi di lana, anche pregiata o, addirittura cashmere, oppure misto cashmere non sono così alti (guarda i prezzi nel sito Hircus Filati)… e chi sa fare la maglia e l’uncinetto si deve considerare veramente fortunato.
2. l’industria della moda è, purtroppo, tra le più inquinanti al mondo.
Per esempio la produzione di 1 kg di cotone ha un costo elevatissimo. I dati sono veramente spaventosi.
Facendo le ricerche ho scoperto che per produrre 1 kg di cotone ci vogliono da 7000 a 29 000 litri di acqua… per non parlare di pesticidi e fertilizzanti, e emissioni di gas serra.
Per questo motivo il riciclo (anche quello creativo) credo che sia molto importante. Preferisco comprare la lana, il cashmere, l’ecocasmere o filati pregiati come, per esempio alpaca ecc. che posso sempre riutilizzare. Anni fa le nostre nonne non buttavano mai un vecchio maglione, veniva disfatto per recuperare il filato e fare un altro capo.
3. pressione sociale: “non sei vestita/o alla moda, ti potresti sentire la persona della categoria B”. Purtroppo in certi ambienti questa pressione è notevole. Ma noi, gente comune, sappiamo che “l’abito non fa il monaco”, vero? Quindi mettiamoci a sferruzzare e schiacciamo queste sensazioni di inadeguatezza.
4. la moda cambia velocemente e quello che andava bene qualche anno fa potrebbe essere oggi completamente fuori moda… e che faccio? Lo butto? Certo che no!!! Fortunatamente nel mondo della maglia questi cambiamenti non sono cosi radicali. Basti guardare le vecchie riviste di moda.
Morale della favola? Osserviamo la moda, questo sì, ma prendiamo soltanto quello che ci arricchisce interiormente, che ci fa star bene e coltivare la nostra passione per la maglia, e poi… diciamoci la verità, alcuni modelli sono veramente stravaganti.