Lavare il cashmere

CONSIGLI PER LAVARE IL CASHMERE

Per ottenere il massimo del suo splendore è indispensabile effettuare un telo campione di 10×10 o meglio 20×20 cm. prima della lavorazione e lavarlo eseguendo questi semplici passaggi, si consiglia di lavorarlo abbastanza lente, in quanto il filato di cashmere tende a rigonfiare. Occorre contare le maglie e misurare il telo prima e dopo il lavaggio, in questo modo si può verificare la resa, e sviluppare la taglia per verificare il consumo, inoltre si può verificare la mano e la lavorazione del telo, se lavorato più fitto tenderà ad essere meno morbido e più resistente al pilling, viceversa se lavorato più lente (meno fitto).

Questo passaggio è necessario per verificare che:

1- il filato non presenti difetti (se realizzi il capo finito senza prima fare il campione non possiamo cambiare il filato ne riprenderlo indietro)

2- vedere la resa in termini di lavaggio, mano e misure

3- calcolare i consumi (se poi ti manca il filato non è sicuro che lo ritrovi, meglio calcolare prima i consumi)

Il campione va lavato nello stesso modo in cui si intende lavare il capo finito, altrimenti la resa sarà diversa. Se si lava il campione a mano, si dovrà lavare il capo finito sempre a mano, viceversa se si lava il campione in lavatrice si dovrà lavare il capo in lavatrice (solo la prima volta in lavatrice, poi sempre a mano). In quanto se si lava il campione a mano e poi il capo in lavatrice si otterrà una resa molto diversa, e viceversa.

Premessa. A volte può essere necessario svaporare il campione ed il capo prima o dopo il lavaggio. Per svaporare si intende passare il ferro da stiro rilasciando il vapore sul campione e/o sul capo SENZA appoggiare il ferro sul campione/capo, prima o dopo il lavaggio.

TRATTAMENTO AD ACQUA A MANO:

– In una bacinella, ogni 5 lt d’acqua tiepida aggiungete 20 ml di detergente PER CAPI DELICATI (di solito mezzo misurino)
– Metti a bagno il campione od il capo finito per circa 2 ore. Sgocciolate bene SENZA STRIZZARE e sciacquate in acqua pulita.
– Se il filato presenta alcune impurità (es: oli di filatura) lava quindi in acqua fredda pulita aggiungendo 40 ml di ACETO. Questo passaggio va effettuato solo al primo lavaggio, non è necessario ripeterlo nei lavaggi successivi.

TRATTAMENTO IN LAVATRICE:

Il lavaggio in lavatrice si effettua quando alla fibra si vuole far uscire il pelo classico del cashmere in superficie. Il lavaggio indicato è molto delicato e la presenza dell’aceto sarà un ottimo anticalcare:

– Lavare in lavatrice a 30° per 7 minuti con molto poco detersivo per capi delicati

– Risciacquare il lavatrice

– Lavare in lavatrice a 30° per 7 minuti con molto poco ammorbidente e 1/4 di misurino di aceto bianco di vino

– Centrifugare a 400 giri per 5 minuti (o il meno possibile)

– Asciugare in piano senza esporre ai raggi diretti del sole

– Per colori forti e contrastanti in maglieria rigata e jacquard consigliamo di effettuare un primo lavaggio a secco e di lavare i capi a mezzo carico con molta acqua.

Questo procedimento di lavaggio è valido sia che si tratti di campione, capo finito o filato stesso.

Per lavare il filato prima di lavorarlo bisogna essere esperti, altrimenti il filato si aggroviglia durante il lavaggio e diventa inutilizzabile. E’ necessario quindi fare delle matassine di un metro di diametro, di non più di cento grammi ciascuna e legarle con almeno 5-6 legature intrecciate in modo che il filato non si aggrovigli. Se non sei esperta di matassine fai prima delle prove con filati di basso pregio (acrilico, lanaccia, ecc.) in modo da vedere il risultato finale, se le matassine in lavatrice non si aggrovigliano puoi iniziare con il cashmere.

Questo procedimento di lavaggio in lavatrice va effettuato solo la prima volta, successivamente si consiglia di lavare i capi a mano seguendo questo procedimento:

Se volete che il vostro pullover rimanga sempre morbido e soffice seguite questi suggerimenti:

Mettetelo a bagno in acqua tiepida con un detersivo delicato o con dello shampoo per capelli (usatene veramente poco), aggiungendo in caso di rigature o colori brillanti un po’ di aceto bianco.
Lasciatelo in ammollo per poco tempo, al massimo dieci, quindici minuti.
Non strofinatelo e manipolatelo delicatamente.
Sciacquatelo pazientemente più volte e con tanta acqua, sempre tiepida, fino a che l’acqua sia perfettamente limpida.
Non strizzatelo ma togliete l’acqua premendo dolcemente.
Avvolgete il pullover in un telo di spugna per eliminare l’eccesso d’acqua.
Stendetelo su un piano orizzontale avendo cura di evitare l’esposizione diretta al sole.
Lasciatelo asciugare a temperatura ambiente, mai vicino ad una fonte di calore.
Stiratelo con un forte getto di vapore senza premere con il ferro da stiro.

Un piccolo consiglio: lavate spesso il vostro pullover in Cashmere, in questo modo le fibre troveranno nuovo vigore e il vostro capo sarà sempre come nuovo.

Consigli ed avvertimenti

1 – Se lavori il filato a macchina è consigliabile lavorare a più guidafili.

2 – Per i filati in cashmere deve essere tollerato uno scarto del 2-4% per imperfezioni tintoriali o di struttura.

3 – E’ indispensabile effettuare adeguate prove di lavaggio su un capo/campione pilota prima di proseguire con la lavorazione, per verificare il valore dei rientri e la solidità dei colori (questo per lavorazione a macchina di medie o grosse quantità di filato). Nella lavorazione a mano è indispensabile effettuare adeguate prove di lavaggio e stiro su un campione prima della lavorazione.

4 – Per ottenere una maggiore scorrevolezza ed omogeneità sulle macchine da maglieria, è consigliabile effettuare un’ulteriore paraffinatura, in particolare se il filato viene lavorato dopo 10/15 giorni dalla data di consegna.

5 – Nell’utilizzo del filato per maglieria rigata o comunque con l’utilizzo di più colori, Hircus Filati non sarà responsabile di eventuali danni derivati dalla inottemperanza di quanto specificato.

N.B.: Quanto detto sopra è indicativo, è indispensabile effettuare adeguate prove di lavaggio su un campione prima di proseguire con la lavorazione, alcuni tipi di filati, dipende dal produttore del filato stesso (e da molti altri fattori), rendono in modo diverso in base al tipo di lavaggio.

P.S.: Esiste un altro modo di lavare il filato non trattato, se vuoi scoprirlo clicca qui.

P.S.1: Se vuoi saperne di più visita il nostro blog cliccando qui.

ATTENZIONE: Fai sempre il campione e lavalo prima di realizzare il lavoro definitivo. Se il campione presenta dei difetti imputabili al filato ti cambieremo o rimborseremo il filato stesso dopo aver verificato il difetto.
NON saremo responsabili di lavorazioni effettuate senza prima aver realizzato il campione.
In caso di filato difettoso dovrai restituirci il filato ed il campione eseguito in modo che possiamo verificare il difetto.
Se ti avvali di una magliaia esterna, chiedi sempre di effettuare il campione prima di realizzare il capo definitivo. NON saremo responsabili di lavorazioni effettuate se prima non hai fatto o ti sei fatta fare il campione.
Ogni filato è diverso dall’altro, ogni colore è diverso dall’altro e rende in modo diverso dall’altro, ogni filatura realizza il filato in modo diverso.

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Tutti i nostri filati sono in stock non trattati/lavati, ed appaiono grezzi, per questo è indispensabile fare un piccolo campione e lavarlo seguendo i nostri consigli prima di procedere

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